La Pratica di fabricare Scene e Machine ne’ Teatri di Nicola Sabbattini.
Uno sguardo alla lingua tecnica
a cura di Grazia Biorci

La Pratica di fabricar scene e machine ne’ teatri in edizione critica solo digitale è una sperimentazione delle Digital Humanities. Solo in questa versione, infatti, è possibile la fruizione dei contenuti multimediali derivati dall’integrazione fra la ricerca storica e filologica tradizionale e le tecnologie grafiche per l’elaborazione dei movimenti e la riproduzione di documenti originali.

Il testo ha un apparato critico con focus specifico sulla lingua settoriale tecnica utilizzata nell’opera attraverso il confronto fra le definizioni in diversi dizionari storici della lingua italiana (Vocabolario della Crusca 1612 e 1623, Il Dizionario della lingua Italiana Tommaseo-Bellini, Il Grande Dizionario della Lingua Italiana di Salvatore Battaglia). L’apparato iconografico molto diffuso nel testo originale, non per ragioni artistiche, ma per permettere la piena comprensione dei contenuti tecnici, è visibile nella pagina originale a fronte della trascrizione. Per alcuni disegni tecnici, soprattutto quelli che esemplificano movimenti complessi, si è elaborata una riproduzione digitale animata che realizza alla lettera le istruzioni fornite da Sabbattini.


Il flippingbook permette di avanzare nella visualizzazione delle pagine, di  zoomare le pagine per una migliore lettura e di scaricare il pdf. Di alcune figure sono disponibili delle animazioni con filmati in formato .mp4. Il testo “Animazione della figura xx” appare in blu solo in corrispondenza della pagina dove sono presenti contenuti multimediali. I video sono riproducibili anche a schermo intero.


E’ disponibile, a supporto del volume di Nicola Sabbattini, un glossario dei termini tecnici specifici relativi alla scenotecnica, costruito attraverso la consultazione dei seguenti dizionari nella loro versione on-line e cartacea. All’interno delle voci, i titoli delle fonti lessicografiche sono stati abbreviati in questo modo:

GDLI (Grande dizionario della Lingua italiana  https://www.gdli.it)
VC 1612 (Vocabolario della Crusca. nell’edizione del 1612 http://www.lessicografia.it/index.jsp)
GRADIT (Grande Dizionario dell’Italiano dell’uso, UTET 2004)
TB (Tommaseo Bellini Dizionario della Lingua Italiana,
https://www.tommaseobellini.it/#/items)

Le voci tratte dai dizionari sono state riportate Verbatim. Quando sono stati effettuati tagli nella definizione, questo è stato segnalato da parentesi quadra.
Il glossario è realizzato per un approfondimento sulla terminologia tecnica specifica utilizzata dall’autore de La Pratica di Fabricare le Scene, Nicola Sabbattini, nell’ambito dell’arte della scenotecnica.  Sono perciò raccolte soltanto le voci che hanno attinenza a questo campo semantico.
Per alcune voci si è lasciata la descrizione inerente al testo, soprattutto quando questa rappresenta la procedura di una pratica o la sequenza di un processo di costruzione di un apparato o di realizzazione di un oggetto.

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Grazia Biorci

Grazia Biorci, ricercatrice del CNR presso l’Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile (IRCrES) ha una formazione linguistica e lessicografica.
I suoi ambiti di interesse sono lo studio della lingua tecnica e scientifica dell’italiano dalle origini e lo studio delle formazioni fisse e figurate della lingua contemporanea. Dal 2010 – 2014 responsabile della Commessa Migrazioni mediterranee. Storia, linguaggi, educazione afferente al Progetto Migrazioni del Dipartimento Scienze umane, sociali e patrimonio culturale del CNR. Ultimamente la sua attività si è rivolta allo studio della lingua italiana contemporanea della “letteratura della migrazione” e in particolare all’uso della metafora e alle sue correlazioni culturali e antropologiche. Recenti pubblicazioni: Beyond hybridization: Metaphors and new visions in ‘migrant literature’ in Italian in Destination Italy, E.Bond, G.Bonsaver, F. Faloppa eds., Peter Lang 2015; Dialoghi sulle migrazioni. Letteratura, storia e lingua (a cura di G.Biorci e R.Sinigaglia) Genova University Press 2013 e L’uso della metafora nella “letteratura della migrazione”. Il case study dei romanzi di Amara Lakhous, in RiMe n. 9, 2012.

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Il sito macchineteatro.ircres.cnr.it, per la visualizzazione online del volume, è stato rielaborato nel 2023 da Francesco Dacquì (Area Ricerca di Torino) e Anna Perin (CNR-IRCrES).